scarica il pdf completo: "Aspetti socio-economici del territorio comunale di Porcari"
Commento
La superficie territoriale del comunale di Porcari presenta un‟estensione di circa 18 Km2, di cui la superficie dei terreni destinata alle coltivazioni agricole subisce da tempo una progressiva riduzione accentuatasi negli anni più recenti, unita al calo del numero di aziende agricole e della loro crescita dimensionale. Le riduzioni più elevate si osservano nelle aree di pianura bonificate, dove negli ultimi decenni si è assistito ad un progressivo abbandono delle pratiche agricole con conseguente incremento di processi di colonizzazione urbanistica.
L‟analisi dell‟andamento del settore primario a Porcari è stata effettuata grazie all‟interrogazione di vari dati provenienti dai censimenti dell‟agricoltura eseguiti dall‟ISTAT nei diversi decenni (una parte di tale materiale proviene dall‟archivio della Camera di Commercio di Lucca). Alcune informazioni sono valutabili e confrontabili a partire dal primo censimento fino ad oggi, altre verranno valutate andando a osservare un intervallo temporale più ridotto in funzione della disponibilità dei dati; altre informazioni di maggiore dettaglio sono state reperite dalla Provincia di Lucca attraverso l‟accesso ai dati delle Aziende Agricole registrate su A.R.T.E.A (Azienda Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura), quest‟ultime informazioni, dato che si riferiscono solamente all‟anno 2010, sono utili per pianificare alcune scelte progettuali, ma non potranno mostrarci il trend nei diversi decenni.
Numero di aziende agricole
Questo dato, estrapolato dalle rilevazioni eseguite attraverso i censimenti ISTAT riguardanti il settore agricolo, si riferisce al numero di “aziende agricole” presenti all‟interno del territorio comunale, tuttavia, se osservato da un punto di vista strettamente agronomico non risulta attendibile in quanto sono individuate come aziende agricole non solo quelle che effettivamente “vivono” di agricoltura ma anche i soggetti privati possessori di piccole porzioni di terreno che svolgono normali pratiche agricole solo saltuariamente. L‟ambiguità terminologica fa sì che siano censite come “imprese agricole” anche aziende di dimensioni minime, senza addetti, non aperte al mercato, cioè senza i caratteri imprenditoriali tipici; questo aspetto conduce pertanto a un sovradimensionamento numerico del settore e ci porta a dei valori medi che potrebbero essere non rappresentativi della effettiva realtà imprenditoriale. Ciononostante questo dato, osservato nei diversi decenni, anche se non è preciso, ci consente comunque di valutare il livello di mantenimento dell‟agricoltura presente sul territorio e di prendere in considerazione eventuali aspetti negativi, quali il possibile graduale abbandono di zone a esclusiva funzione agricola o di aree confinate con l‟edificato urbano.
Dal Registro Imprese Agricole pubblicato su A.R.T.E.A. risulta che ci sono attualmente 11 soggetti iscritti come I.A.P. (imprenditori Agricoli Professionali) che hanno sede nel territorio Comunale di Porcari, ciò implica che essi rappresentano solo una percentuale dell‟11% rispetto al totale delle aziende rilevate da 56
Censimento ISTAT. A quest‟ultime dobbiamo aggiungere i coltivatori diretti o le aziende che attualmente non sono iscritte su A.R.T.E.A. che, in base a quanto emerge dall‟analisi delle visure eseguite presso la Camera di Commercio di Lucca, risultano essere pari a 40. In totale quindi delle 103 aziende agricole rilevate per mezzo del 6° Censimento dell‟Agricoltura solamente 51 risultano iscritte come I.A.P. o coltivatori diretti (dati ottenuti dal Registro Imprese della Camera di Commercio) e pertanto raggiungono una percentuale sul totale del 49,51 %.
Dagli anni ’80 il territorio di Porcari ha visto il passaggio delle “aziende agricole” locali da un numero di 600-700 alle 103 aziende attuali, confermando un trend molto negativo.
Distribuzione delle aziende agricole per classi di superficie
Questo dato ci fornisce un valore riguardo l‟estensione territoriale delle aziende agricole presenti all‟interno del Comune di Porcari. Negli anni si è mantenuta una netta prevalenza di aziende agricole di piccola dimensione (costituenti circa l‟80% del numero totale) se pur accompagnata da un vistoso calo nel numero totale (come del resto osservato nel punto precedente).
La forma di conduzione
La forma di conduzione prevalente è quella della conduzione diretta del coltivatore che oggi risulta rappresentato principalmente dalla figura dell‟Imprenditore Agricolo, il quale, in possesso di conoscenze e competenze professionali adeguate, si dedica al lavoro manuale ed al lavoro intellettuale necessario alla gestione dell‟impresa agricola.
Superficie Agricola Totale e Superficie Agricola Utilizzata
La superficie agricola utilizzata rappresenta l‟insieme dei terreni realmente coltivati e destinati pertanto alla produzione agricola, questo valore, se rapportato alla superficie dell‟intera estensione comunale, è un indicatore dell‟impatto ambientale ed economico dell‟agricoltura su quel territorio. La superficie agricola totale, di contro, rappresenta l‟area complessiva dei terreni dell‟azienda e risulta pertanto composta dalla superficie agricola utilizzata, da quella destinata ad impianti per l‟arboricoltura da legno, da aree boscate, dalla superficie agraria non utilizzata e dalle tare improduttive.
Questo dato mette insieme il numero di aziende presenti sul territorio comunale con il totale della superficie agricola e quella coltivata e ci fa osservare come il calo del numero di aziende registrato negli ultimi dieci anni non abbia influito notevolmente sulla diminuzione della superficie di proprietà delle aziende, ma si sia al contrario verificato un notevole abbandono della coltivazione dei terreni. Nei grafici successivi 1.4.1 e 1.4.2 si osserva l‟andamento delle Superfici sopra richiamate osservate nel periodo 1961-2010 grazie ai dati reperiti dai Censimenti ISTAT.
Distribuzione della Superficie Agricola Utilizzata
Il seguente dato ci consente di osservare la tipologia prevalente di coltivazioni presenti nel Comune di Porcari: dobbiamo ricordare che la morfologia del territorio di Porcari è soprattutto pianeggiante e quindi presenta un‟elevata superficie da destinare a coltivazioni erbacee di tipo estensivo, mentre solo una piccola porzione a nord-ovest del Comune si sviluppa in ambiente pedo-collinare e collinare, tale cioè da consentire altre tipologie di coltivazione come vite e olivo.
Dall‟analisi dei dati si osserva, nel trend decennale, una prevalenza di terreni destinati a seminativi e una graduale diminuzione delle coltivazioni permanenti e dei prati e prati-pascoli.
Un dato piuttosto interessante si riferisce all‟incremento degli impianti per arboricoltura da legno, nel nostro caso rappresentati da pioppete.
Distribuzione delle produzioni agricole
Con la seguente elaborazione si va ad analizzare nel dettaglio quali sono le principali tipologie di coltivazione messe in atto dalle aziende agricole presenti nel Comune di Porcari e possiamo osservare, sempre in funzione dei dati reperiti attraverso i vari Censimenti dell‟agricoltura dell‟ISTAT, che le destinazioni d‟uso prevalenti sono i cereali e le coltivazioni ortive per quanto riguarda le colture erbacee, mentre nel campo delle colture arboree si preferisce la coltivazione della vite e dell‟olivo; mentre negli ultimi decenni si osserva un incremento estensivo delle aree destinate a cereali, principalmente caratterizzato fa mais. Un altro dato significativo è quello dell‟incremento della coltivazione dell‟oliveto, che ovviamente riguarda piccoli appezzamenti gestiti a uso familiare, che sulla base dei dati registrati negli anni 2000 ha subito un netto incremento sia per quanto riguarda il numero di aziende olivicole (pari a 71 nel 2001) sia per la superficie destinata a olivo (paria 16,92 ha nel 2001).
Comparto zootecnico
Dalle elaborazioni si osserva l‟andamento del settore zootecnico che ha subito a Porcari, come del resto nell‟intera provincia lucchese, un forte declino per quello che riguarda il numero di aziende attive in questo settore. Dall‟analisi dei dati emerge però che le poche aziende dislocate sul territorio comunale che allevano bovini ed ovini si sono rafforzate andando quindi a incrementare in modo molto significativo il numero dei capi allevati nell‟ultimo decennio.
Meccanizzazione
Un aspetto significativo, che non può essere osservato nel tempo per la mancanza dei dati rilevati negli anni precedenti, è rappresentato dal numero di aziende che presentano mezzi di proprietà e pertanto per le lavorazioni necessarie in agricoltura non ricorrono a soli di mezzi extra aziendali. Questo dato, rilevato dal censimento del 2001, evidenzia come di 373 aziende interrogate ben 370 ricorrono all‟uso di mezzi meccanici di proprietà.
Siamo in grado comunque di valutare un altro dato molto interessante, rappresentato dal numero di aziende che praticano la lotta antiparassitaria e dal numero di mezzi posseduti a tale scopo.
Considerazioni finali
Analizzando i dati e gli indicatori riportati precedentemente possiamo osservare che nel complesso il settore agricolo di Porcari presenta un ruolo economico marginale. Dagli anni 60-70 ad oggi la tendenza è stata quella di un continuo e graduale abbandono delle coltivazioni agricole e dell‟allevamento del bestiame, dato per altro confermato dall‟analisi dei vari rilevamenti eseguiti. Attualmente il rafforzamento del settore primario svolgerebbe un ruolo fondamentale in riferimento al presidio e alla conservazione del territorio e ovviamente alla sua valorizzazione da un punto di vista paesaggistico. Il Comune di Porcari, se pur noto per il suo sviluppo industriale verificatosi negli anni 80, presenta due importanti zone territoriali che mantengono tuttora caratteri agronomici e ambientali: si tratta in particolar modo della pianura umida, confinata all‟area dell‟ex alveo del Lago del Bientina e la collina a nord del territorio comunale.
Principali criticità del settore agricolo
- Diminuzione del numero di imprese agricole
-Sensibile abbandono di aree a esclusiva funzione agricola
-Aumento di terreni incolti
-Abbandono della cura e conservazione della rete idrica superficiale agraria
-Abbandono della maglia stradale interpoderale
-Riduzione-abbandono delle aree destinate a pascolo
-Riduzione di allevamenti zootecnici estensivi (stato brado-semibrado)
-Insediamento di impianti a terra per la produzione di energia - riduzione SAU
-Assenza aziende agricole biologiche
- Incremento aree marginali periurbane ad uso agricolo difficilmente fruibili per pratiche agronomiche
-Calo insediamento giovani agricoltori
- Incremento di aziende che eseguono lotta antiparassitaria
Principali obiettivi del settore agricolo
- Favorire lo sviluppo di pratiche agronomiche sostenibili;
- Favorire il recupero di aree incolte o in abbandono;
- Ripristinare-recuperare e rendere maggiormente funzionale la rete idrica superficiale;
- Favorire e tutelare la coltivazione della vite e dell'olivo e la nascita di nuovi impianti;
- Favorire il recupero della rete stradale interpoderale di collegamento degli appezzamenti agrari;
- Favorire l'allevamento di tipo estensivo attraverso il recupero dei pascoli;
- Recupero di aree marginali di contatto con l'urbano attraverso la nascita di aree agricole di funzione sociale;
- Mantenimento dei filari alberati e delle alberature di pregio;
- Favorire l'insediamento in aree agricole di nuove aziende attraverso il recupero di manufatti dismessi;
- Favorire, agevolare l'insediamento di nuovi giovani agricoltori;
- Recupero di produzioni tipiche locali.
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